Rifiuti umani è nato da un progetto didattico in collaborazione con il WWF, per dare informazioni sul tema dell’accumulo dei rifiuti solidi urbani in modo efficace e divertente. Dopo più di 500 repliche in tutta Italia si conferma un valido esempio di come si possa fare educazione ambientale senza annoiare.
Si tratta di un documentario dal vivo. Anzi, per essere più precisi, la parodia di un documentario, ambientato in una discarica, con una voce narrante che illustra genesi, evoluzione e attualità del problema dei rifiuti, analizzando i comportamenti quotidiani che ne sono la causa e fornendo una serie di esempi concreti che ne mettono a fuoco gli aspetti storici, culturali, economici ed ecologici.
Tre attori-spazzini-clown in tuta bianca esemplificano e interpretano i concetti e le situazioni annunciate, cambiando continuamente scene e caratteri, tra canzoni ironiche e azioni mimate, utilizzando gli oggetti raccolti in discarica, con effetti sorprendenti ed esilaranti.
Il riciclaggio, ovvero il recupero di materiali utilizzabili dai rifiuti, è solo la migliore alternativa possibile alla discarica o all’inceneritore, ma non è un’alternativa alla produzione di rifiuti. I rifiuti non diminuiranno finché non smetteremo di acquistare oggetti destinati inevitabilmente ad essere buttati. Conoscere il problema ed esercitare il senso critico nel momento degli acquisti può rendere i nostri comportamenti molto meno pesanti per il pianeta.
Le alternative esistono: basta cercarle.
di Michele Eynard
con Michele Eynard, Barbara Menegardo, Federica Molteni / Miriam Gotti
regia Michele Eynard
produzione Luna e GNAC Teatro